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Ecobonus, ecco le nuove regole: cessione del credito anche per singole unità immobiliari

La cessione del credito fiscale determinato dall’ecobonus è ora possibile anche per interventi di riqualificazione energetica eseguiti su singole unità immobiliari. Il 19 aprile scorso un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate ha reso operativa questa possibilità, fissando le modalità per effettuare la cessione.

Il provvedimento era molto atteso, e viene incontro alle esigenze di molte famiglie che vorrebbero effettuare interventi di riqualificazione energetica ma non hanno l’immediata disponibilità della somma necessaria

Cos’è la cessione del credito fiscale determinato da Ecobonus

Quando si effettua un intervento di riqualificazione energetica, una parte del costo (dal 50% al 65% secondo i casi) viene rimborsato dallo Stato, sotto forma di detrazione fiscale, al committente che ha sostenuto la spesa (proprietario, coniuge, convivente, ecc.). Il rimborso avviene nell’arco di dieci anni.

In alcuni casi, il credito fiscale può essere ceduto alla ditta che effettua i lavori o ad altri soggetti collegati, riducendo così l’investimento iniziale che bisogna sostenere. Se il lavoro da fare costa 100mila euro, e beneficia di un ecobonus del 50%, il committente può sborsare solo 50mila euro, e cedere il credito fiscale sull’altra metà della somma a un altro soggetto, per esempio la ditta fornitrice dei lavori, ammesso che questa accetti

Cessione del credito per singole unità immobiliari

La possibilità di cessione del credito fiscale era stata introdotta soprattutto per facilitare gli interventi sui condomini. Il provvedimento dell’agenzia delle entrate del 19 aprile concretizza questa possibilità anche per lavori su singole unità immobiliari, per esempio appartamenti. La legge di bilancio 2018 (approvata il 27 dicembre 2017) aveva già introdotto questa possibilità. Ora ci sono anche le procedure.
I soggetti beneficiari della detrazione possono quindi cedere il credito corrispondente alla detrazione in favore dei fornitori che hanno effettuato gli interventi o di altri soggetti privati purchè collegati all’operazione di efficientamento. Il credito può essere ceduto a banche o istituti finanziari solo se il beneficiario della detrazione è incapiente (cioè ha un reddito troppo basso per beneficiare della detrazione).